Attività 2018

Il 2018 è stato il centesimo anniversario della conclusione della Prima guerra mondiale. Di conseguenza Riviera al Fronte ha concentrato le sue energie proprio su questo tema.
Se si esclude il progetto #AccaddeOggi, sviluppato all’interno della nostra pagina Facebook fin dal 2015, e volto a ricordare nel centenario della loro morte, i circa 1200 soldati rivieraschi caduti durante la Grande Guerra, il vero e proprio programma si è svolto “sul campo” dal settembre 2018 al gennaio 2019.

Riviera al Fronte infatti, in collaborazione con tutti i comuni della Riviera del Brenta e di Santa Maria di Sala, di concerto con tantissime altre associative del territorio e non, ha contribuito a realizzare il calendario degli eventi denominato “Riviera del Brenta per il Centenario della Vittoria” (il volantino in fondo alla pagina). Si è trattato di una serie di appuntamenti capaci di spaziare tra conferenze, concerti, cerimonie, mostre e molto altro. Si è trattato di una serie di appuntamenti utili alla comunità per riscoprire quanto avvenuto un secolo fa, oltre a far conoscere aspetti poco noti di quel tragico conflitto, costato da parte italiana oltre 650 mila caduti e un numero enorme di feriti e invalidi. Una serie di appuntamenti per onorare il loro sacrificio: perché non devono assolutamente essere dimenticati dalla nostra società.

Riportiamo di seguito gli eventi principali del calendario:

8 settembre 2018 – Villa Badoer Fattoretto (Sambruson di Dolo).
EVENTO INAUGURALE E PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO

Nella splendida cornice di Villa Baoder Fattoretto, che durante la Grande Guerra ospitò l’ospedale da campo 0154, è presentato ufficialmente il calendario degli eventi. Ovviamente viene allestito un ospedale da campo con la presenza di donne e uomini a rievocare quanto avveniva in quei luoghi di sofferenza.
Alla fine della cerimonia è stato consegnato nelle mani del proprietario della villa, Ulderico Fattoretto, una targa con i nomi dei caduti dell’ospedale 0154, presente oggi al Museo del Villano.
L’evento è stato realizzato da Riviera al Fronte, Villa Badoer-Fattoretto, con l’importante collaborazione dei gruppi di rievocazione “22^ Compagnia Autonoma Skiatori” e “Caimani del Piave” e l’associazione culturale Stradenote.

Dal 14 al 23 settembre 2018 – mostra in barchessa di Villa Concina (Dolo)
AMOS SCORZON: VIGNETTISTA DI GUERRA, PITTORE DI PACE

Nel corso di questa mostra sono state presentate i disegni satirici di Amos Scorzo, riscoperto artista dolese, tra i più importanti del settore agli inizi del Novecento (per saperne di più si prega di leggere qui). Alla fine della cerimonia, è stata consegnata a Gianluigi Naletto una lettera per dedicare uno spazio comunale a questo illustre personaggio di Dolo, le cui opere sono ancora oggi conservate al Vittoriano a Roma.
Nel corso della mostra l’associazione Pentola dei Nodi ha realizzato una serata dedicata alla letteratura della Grande Guerra e concentrata sulla figura di Tommaso Marinetti, protagonisti del Futurismo e dell’ingresso dell’Italia nel conflitto mondiale. Infine, una parte della barchessa è stata riservata all’associazione Flying Lions, specializzata nel modellismo militare, che ha esposto riproduzioni di mezzi militari della Grande Guerra e la loro evoluzione nella Seconda.
Importante sottolineare che la mostra è stata poi esportata al Liceo “Galileo Galilei” di Dolo e in occasione della mostra organizzata da Mondo Agricolo Caselle de Ruffi (che ritroveremo più avanti). In particolare, l’attività svolta al “Galilei” è stata utile per creare un progetto scuola-lavoro con tre giovani studenti delle classi quinte che, dopo attenta preparazione da parte di Riviera al Fronte, hanno presentato i lavori di Amos Scorzon alle classi venute a visitare la mostra.

Dal 6 al 14 ottobre – Casa Futura Artigiana – Forte Poerio (Mira)
LA DONNA AL TEMPO DELLA GRANDE GUERRA

La donna ha avuto un contributo fondamentale nel corso della Grande Guerra. Non era stata solo madre, figlia, fidanzata e moglie, ma anche operaia, artigiana, contadina, imprenditrice, insegnante, impiegata. E sul campo di battaglia era stata anche crocerossina, madrina di guerra, qualche volta anche volontaria a scavare trincee o a combattere. Tutti aspetti che solamente in pochi hanno sottolineato, ma l’emancipazione della donna – culminata nel 1946 con il referendum Monarchia-Repubblica in cui per la prima volta ha potuto esprimere liberamente il suo pensiero – era partita proprio in occasione della tragedia della Grande Guerra.
Idea Donna, Hilarius, Mondo Agricolo Caselle de Ruffi, assieme a Riviera al Fronte e il Comune di Mira, hanno realizzato una mostra presso Casa Artigiana, in Forte Poerio a Mira, capace di raccontare questa importante evoluzione e rivoluzione all’interno del mondo femminile. E venerdì 12 ottobre la Compagnia delle Ortiche di Padova ha riportato al Teatro Villa dei Leoni di Mira lo spettacolo “La Foto”, la storia di tre sorelle padovane coinvolte pesantemente nel conflitto.

20 ottobre – Villa Foscari – Malcontenta
ALZABANDIERA IN MEMORIA DEGLI ARDITI

Come tante altre ville della Riviera della Brenta, Villa Foscari a Malcontenta era stata coinvolta direttamente nella guerra. Altre erano state sedi di ospedali militari da campo, questa aveva ospitato l’addestramento dei reparti d’élite, quello degli Arditi, uomini impavidi che assaltavano le trincee nemiche con il coltello tra i denti e con il bombardamento della propria artiglieria ancora in corso. Anche Hemingway, nelle sue cronache dal fronte italiano, ne esalta le gesta. Anche Padre Reginaldo Giuliani, a cui è dedicata la scuola media di Dolo, cappellano militare con Medaglia al Valore conquistata sul Carso, caduto poi in Etiopia nel 1936, aveva prestato i suoi servizi.
L’associazione Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana hanno ricordato la presenza di questi reparti, il loro addestramento, i protagonisti, facendo aprire ai presenti la villa per una interessante visita guidata.

20 ottobre – impianti sportivi di Dolo
CAMPO DIDATTICO IN OCCASIONE DELLA FAMILY RUN

Per la prima volta la Storia della Grande Guerra entra nella Family Run, la tradizionale marcia preparatoria alla Maratona di Venezia che si tiene ogni anno a fine ottobre. Iniziativa, quella della Family Run, di notevole successo. I numeri sono sempre più incredibili e coinvolge soprattutto le scuole e le associazioni sportive della Riviera della Brenta.
Dopo essere stati in Villa Baoder-Fattoretto il settembre precedente, ritornano a Dolo i ragazzi della 22^ Compagnia autonoma skiatori, rispolverando le loro divise e raccontando ai ragazzi (e anche agli adulti) come si viveva all’epoca della Grande Guerra e come venivano curati i soldati, cent’anni fa quasi loro coetanei.

27 ottobre – Villa Ferretti Angeli (Dolo)
IL RANCIO DEL SOLDATO

Uno degli aspetti più importanti nella vita del soldato era l’alimentazione, che era molto più complessa rispetto a quello che si crede. Per l’occasione l’ENAIP di Dolo, la scuola superiore paritaria, ha istruito i ragazzi che hanno cucinato per i presenti alcune semplici pietanze: Zuppa di Schegge, Pappardelle alla lepre, “Riccio” al forno, Gulash di patate, Friggione, Piadina, Mele Cotte e Pan Perduto.
Dopo il delizioso pranzo, Loris Giuriatti, storico, scrittore e Presidente dell’Alto Onore del Grappa, ha tenuto una conferenza sulla Grande Guerra raccontando alcuni aspetti particolari e sconosciuti al grande pubblico. La giornata si è conclusa con la lettura di alcune lettere e testi a cura dall’associazione Pentola dei Nodi.

3 novembre – Teatro Cinema Italia (Dolo)
CONCERTO DELL’ARMISTIZIO E DELLA PACE

Il lungo weekend conclusivo delle celebrazioni nazionali del Centenario si apre in Riviera del Brenta con il concerto realizzato in collaborazione con il Coro Santa Chiara di Scaltenigo e le letture proposte dall’associazione La Pentola dei Nodi. Otto momenti che hanno toccato diversi aspetti del conflitto e fronti. Alcuni testi sono preparati per l’occasione da Riviera al Fronte.
Alla chiusura dell’intensa cerimonia, sono stati ricordati tutti i gagliardati delle quattro cerimonie dei Gagliardetti della Memoria svolte tra il 2014 e il 2017, ricordando anche i soldati della Seconda Guerra Mondiale e delle altre operazioni belliche compiute dall’Italia dal Risorgimento alle missioni di pace all’estero. Un momento intenso per ritrovare tutta la grande comunità che si è venuta a creare attorno a una cerimonia ormai divenuta tradizione per il territorio rivierasco.

11 novembre – cimitero di San Pietro (Stra)
CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE DEI CADUTI ITALIANI ED AUSTRO-UNGARICI

Dopo una lunga e laboriosa ricerca svolta dal nostro socio Dott. Alberto Donadel e dal ricercatore storico locale Armando Saccoman, è stata resa pubblica la vicenda del cimitero di guerra sorto alle spalle del cimitero civile di San Pietro di Stra. Tale cimitero, realizzato a partire dall’aprile 1918 e mantenuto in essere fino al 1924, servì a dare una prima sepoltura ai numerosi soldati italiani ed austro-ungarici (prigionieri di guerra) deceduti negli ospedali da campo n. 037 (Villa Loredan-Rova, oggi nuova sede municipale) e 057 (Villa Nazionale Pisani). Nel cimitero trovarono pertanto riposto 151 soldati italiani e 15 soldati imperiali che, dopo la dismissione del cimitero di guerra in favore dell’ampliamento del cimitero civile e dopo una traslazione in altri siti sepolcrali di una piccola parte delle salme, vennero raggruppate all’interno di una tomba comune poi monumentalizzata.
Durante la cerimonia, molto sentita da tutti i partecipanti, è stata consegnata anche una targa ricordo al Comune di Stra, al fine di non dimenticare i nomi di tutti i soldati che qui trovarono pace.

ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE LEGATE AL CALENDARIO DEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA: CONFERENZE, CELEBRAZIONI E DIDATTICA

19/10: Presentazione del libro Dolesi al Fronte. La Prima Guerra Mondiale al teatro parrocchiale di Sambruson di Dolo
02/11: Rappresentazione teatrale degli studenti della scuola media Aldo Moro di Campagna Lupia, organizzata dall’istituto scolastico, sotto la direzione del prof. Francesco Zagolin e la partecipazione del Coro Voci della Riviera del Brenta.
04/11: conferenza organizzata da Stradafare all’interno di Villa Pisani a Stra. Relatori: Fiorenzo Andreatta (Mondo Agricolo Caselle de Ruffi) e Ivan B. Zabeo (Riviera al Fronte).
11/2018 – Bojon, scuola media – Lezione “La Grande Guerra spiegata ai ragazzi” (Dott. Alberto Donadel;
11/2018, Stra, biblioteca – Conferenza “La Riviera del Brenta in guerra e i suoi cittadini protagonisti” (Dott.ri Ivan B. Zabeo e Enrico Moro);
11/2018, Vigonovo, sala polivalente – Conferenza “La guerra in Riviera del Brenta, uomini e storie” (Dott.ri Alberto Donadel e Antonio Vittorio Giacomini);
11/2018, Dolo, ITCS “Maria Lazzari” – Conferenza “Il lato umano della Grande Guerra: la comunicazione istituzionale nei documenti dell’archivio storico della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e laguna” (Dott. Antonio Vittorio Giacomini);
11/2018 – Dolo, sala consigliare – Conferenza “Alfredo Ortali, da Dolo al fronte, storia di un volontario“.

Gagliardetti della Memoria: Antonio Calzavara

Il Cav. Antonio Calzavara
Il Cav. Antonio Calzavara

Classe 1891, originario di Stra, Antonio Calzavara risulta essere uno dei cittadini più influenti all’interno della comunità Fossolovarese.

Partecipò alla guerra di Libia 1911-1912, da cui ritornò affetto da una forma infettiva che lo portò, una trentina d’anni più tardi, alla perdita di un rene.
Durante la Grande Guerra, iniziata come soldato semplice, si guadagnò i gradi, fino a quello di Aiutante di Battaglia (disposizione sentenziata con R.D. n. 157 del 30 giugno 1918), in virtù dei suoi meriti di guerra.
Portaordini durante la X battaglia dell’Isonzo, il 24 maggio 1917 venne coinvolto nell’esplosione di una granata che lo ferì gravemente con 24 schegge, 22 delle quali in seguito rimosse.In tale giornata gli venne  conferita la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “Sotto il violento fuoco avversario, disimpegnò il servizio di portaordini, dimostrando calma e arditezza singolari. Ferito, rifiutava il soccorso, unicamente preoccupato di consegnare gli ordini che portava. – Carso, 24 maggio 1917”. [1]

Alcune informazioni legate ai suoi trascorsi bellici riguardano la voce circolante in Comune, non confermabile, che lo vede come autore della famosa frase scritta su un muro di Sant’Andrea di Barbarana (TV) “Tutti eroi, o il Piave o tutti accoppati!”. Pur non volendo sminuire la già rilevante figura di questo soldato, è però importante segnalare che la frase venne realizzata dal Centro Propaganda dello Stato ed è inoltre fatta corrispondere all’opera di molti altri italiani.
Altra segnalazione è invece risalente alle giornate della battaglia di Vittorio Veneto quando, inquadrato in una pattuglia scelta ed incaricato di costruire con essa una testa di ponte al di là del Piave, sembra che abbia attraversato per ben nove volte il fiume al fine di agevolare e mantenere stabile il collegamento del proprio reparto con le altre truppe attaccanti.

Importanti riconoscimenti e menzioni post-belliche sono:

  • l’essere stato il primo Presidente della locale sezione dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci dal 1923 al 1952;
  • l’aver realizzato, tramite l’ANCR, opere di beneficenza rivolte ai reduci, mutilati e alle famiglie dei caduti, oltre ad aver realizzato il monumento ai caduti del Comune, posto d’innanzi a Villa Foscarini-Rossi, inaugurato nel 1926.
  • aver contribuito, nel 1923, alla creazione della scuola di disegno “Tombolan Fava”, prima scuola professionale della Riviera del Brenta.

Le decorazioni guadagnate furono, oltre alla citata Medaglia di Bronzo: Medaglia Commemorativa della Guerra di Libia (1911-1912), Medaglia Commemorativa della Grande Guerra (1915-1918), Medaglia Commemorativa dell’Unità d’Italia (1848-1918), Medaglia Interalleata della Vittoria, Croce al Merito di Guerra da parte del XXVI Corpo d’Armata, Croce al Merito di Guerra conferita dal Ministero della Guerra, Cavalierato dell’Ordine della Corona d’Italia, Cavaliere della Repubblica.

Chiara Calzavara, nipote di Antonio, ritira il gagliardetto a lui dedicato
Chiara Calzavara, nipote di Antonio, ritira il gagliardetto a lui dedicato

 

[1] La notizia del conferimento della Medaglia di Bronzo, reperita ricercando il nominativo CALZAVARRA ANTONIO nel sito internet http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/#, contrasta nettamente con la versione che lo vede decorato con la Medaglia d’Argento.

Fonti:

BRESSANIN S. 2013: Storie di un paese attorno ad un pallone. Stra: il futuro ha un cuore antico, Grafiche 2 Esse Ed., Dolo (VE), 2013;
VETTOREL G. 2008: Stra. Cenni storici (ad uso scolastico) del Prof. Giuseppe Vettorel. Scuola Media Statale G. Baldan 1962-1975, Ed. 2008;
PAMPAGNIN V. 2000: La Riviera degli Scarpari. Storie di uomini di scarpe e di lotte nella Riviera del Brenta, Agenzia Flexum Ed., Dolo (VE), 2000;
DRAGHI A., MESCOLI G. 2009: Intorno al Comune di Vigonovo. Una storia, tante storie, Cleup. Ed., Padova 2009;

Sitografia:
– https://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Pisciotta — https://books.google.it/books?id=HW4b2ZIC3xkC&pg=PA598&lpg=PA598&dq=tutti+eroi+o+il+piave+o+tutti+accoppati&source=bl&ots=eZsrP4gePV&sig=yfvk4b0d8YW4LnXyG2y9NS8KsQs&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiDpLKvwLDPAhUB8RQKHUOfDMkQ6AEIYTAO#v=onepage&q=tutti%20eroi%20o%20il%20piave%20o%20tutti%20accoppati&f=false.
– www.ordinidinasticicasasavoia.it/?cat=5

Alberto Donadel

L’ITALIA AL FRONTE. LA RIVIERA DEL BRENTA RETROVIA DEL PIAVE

A partire dal prossimo 4 novembre, giorno della Festa delle Forze Armate, nell’anno del Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra, il Centro Civico di Borbiago di Mira ospiterà la mostra dal titolo L’Italia al Fronte. La Riviera del Brenta retrovia del Piave. Continua quindi il progetto inaugurato con la rassegna 1914-1918. Giovani al Fronte, realizzata l’anno scorso a Dolo e che ha avuto un grande successo. Se l’anno scorso avevamo messo in risalto i giovani che avevano combattuto e perso la vita al fronte, quest’anno si cerca di fare il punto sulla storia della Riviera del Brenta durante la Grande Guerra ripercorrendo anche la storia di alcuni suoi protagonisti.

L’Italia al Fronte. La Riviera del Brenta retrovia del Piave è una tappa fondamentale per comprendere ancor di più il ruolo giocato dal nostro territorio durante il conflitto. Un’ importante analisi sarà effettuata sulla storia di Mira, con approfondimenti sulla Mira Lanza quale sede di un ospedale militare e Forte Poerio quale struttura militare, e di Malcontenta e Fusina, che all’indomani di Caporetto era diventata sede di addestramento per gli Arditi e di un aeroporto.

Non si parlerà solamente di territorio ma anche di soldati perché molto spazio sarà riservato alle famiglie dei soldati combattenti, non solamente con le teche all’interno del salone della mostra ma anche con la lettura di lettere e, infine, con la consegna del Gagliardetto della Memoria. l pezzi forti della mostra saranno sicuramente la copia dell’ultima lettera scritta da Nazario Sauro prima della morte e prestata dall’ANMIG – in Italia la possiede solamente il Vittoriano a Roma – e la lettera scritta da Giuseppe Carli, prima Medaglia d’Oro della Grande Guerra, prestata gentilmente dalla famiglia. Inoltre, la mostra è anche rassegna pittorica, con l’esposizione dei quadri dipinti dall’associazione Forme e Colore.

Riviera al Fronte è stata ben felice di mettere a disposizione il proprio logo come simbolo della manifestazione, proprio per via del suo significato: il legame tra i soldati rivieraschi e il territorio fatto di preziose ville venete e paesaggi naturalistici mozzafiato.

Il programma

Il programma è fitto di appuntamenti per riflettere sulla Grande Guerra.

La mattina di mercoledì 4 novembre avverrà l’alzabandiera davanti alla chiesa di Borbiago, mentre la cerimonia di inaugurazione avverrà la sera presso il Centro Civico. Nelle mattine di giovedì, venerdì e sabato i ragazzi delle scuole del territorio potranno non solo vedere l’esposizione ma anche partecipare a un laboratorio didattico coordinato dai loro docenti e a degli ospiti d’eccezione: il prof. Seno e Edoardo Pittalis, editorialista de Il Gazzettino, che spiegheranno alcuni aspetti della vita di trincea. Giovedì sarà proiettato il film La Grande Guerra di Monicelli: al pomeriggio la visione è riservata al gruppo anziani del Centro Civico; di sera, invece, la proiezione sarà aperta al pubblico presso la sala del patronato di Borbiago.

La sera di venerdì 6 novembre cercheremo di riflettere assieme al dott. De Palo e a Pittalis sulle cause della guerra iniziata nel 1914 e quali paralleli esistono con le relazioni internazionali di oggi. Una conferenza-dibattito capace di far riflettere sugli errori del passato e che potrebbero essere commessi ancora oggi.

Sabato 7 novembre sarà una giornata molto intensa di avvenimenti. Durante la mattina, assieme alla consueta visita delle scuole, all’esterno del Centro Civico saranno presenti gli stand alle associazioni combattentistiche, d’arma e organizzatrici della mostra. Nel pomeriggio, invece, uno spunto di riflessione sarà offerto dalle lettere dei soldati rivieraschi e non, che avevano combattuto la Grande Guerra. In serata, infine, il coro alpino La Sorgente si esibirà nella chiesa di Borbiago.

Domenica 8 novembre è la giornata conclusiva: dopo la Santa Messa celebrata nella chiesa di Borbiago si svolgerà la seconda cerimonia di consegna dei Gagliardetti della Memoria, in cui ricorderemo i combattenti del conflitto 1915-18. Ricordiamo che, durante la mostra, nel santuario si potranno vedere gli ex voto in onore dei combattenti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Nel pomeriggio una partita di calcio tra una squadra di [giornalisti] e una del comando Interforze dell’Esercito sancirà la chiusura della rassegna.

L’Italia al Fronte. La Riviera del Brenta retrovia del Piave offrirà notevoli spunti di riflessione e farà luce su alcuni aspetti della comunità rivierasca lasciati nell’ombra. Inoltre sarà un’occasione per la solidarietà: in questi cinque giorni alcuni momenti saranno dedicati alla raccolta fondi per aiutare e popolazioni della Riviera del Brenta colpite dal tornado dell’8 luglio scorso. I momenti saranno il concerto di sabato 7 novembre e la partita di calcio di domenica 8. Inoltre, l’associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra di Barletta metterà all’asta una raccolta di cimeli. Tutto quello che verrà raccolto durante i cinque giorni di rassegna è poca cosa, verrebbe da dire una goccia nell’oceano; ma, come diceva madre Teresa, senza le gocce l’oceano non ci sarebbe mai stato.

Partecipanti

L’Italia al Fronte. La Riviera del Brenta retrovia del Piave è realizzata da tantissime associazioni del territorio e molti cittadini, che ringraziamo per il contributo.

Riviera al Fronte ha lavorato ottimamente in sinergia con il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo e Direzione Europa, senza dimenticare alcuni partner del passato: saranno presenti con i loro modellini l’associazione Flying Lions di Mira e il Centro Idea Donna, così da continuare il percorso intrapreso già con Giovani al Fronte l’anno scorso e la manifestazione di Forte Poerio del 4 luglio 2015. Fondamentale per il supporto grafico e di comunicazione è l’associazione Direzione Europa, mentre la rassegna pittorica è stata curata dall’associazione Forme e Colore; tante altre associazioni hanno dato una mano: la Fondazione del Nastro Azzurro, il museo Casa del Bersagliere di Jesolo, il Gruppo culturale El Capiteo di Borbiago, l’associazione Cavalieri di San Marco, il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo e la sezione di Barletta dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra. Ringraziamo inoltre l’associazione Darwin che ci ha prestato le teche per ospitare i cimeli. Ultimi, ma non per importanza, l’associazione Noi Borbiago per aver concesso le sale del Centro Civico.

Diversi invece i contributi di diversi storici del territorio che hanno voluto partecipare assolutamente a questo progetto aprendo i loro archivi fotografici e non e mettendo a disposizione i loro studi. Tra questi è importante annoverare Ennio Zara, il maestro Giuseppe Conton, Paolo Zambon, Silvano Scatto e Paolo Berati per l’importante archivio fotografico e memoriale dedicato all’aeroporto e agli Arditi di Malcontenta e alla Mira Lanza. Per quanto riguarda i cimeli, fondamentale è l’apporto di Carlo Albertini e di Alberto Donadel (Riviera al Fronte). Per quanto riguarda i ricordi di famiglia (lettere, foto, cimeli) abbiamo ricevuto pieno sostegno dalla Scuola Media “F. Petrarca” di Borbiago e dalle studentesse e dagli studenti delle classi terze (anno scolastico 2014-15), coordinati dalle prof.sse Catia Munari e Gabriella Palma che, grazie a un lavoro dal titolo Storie familiari della Grande Guerra, partecipante al concorso indetto dal Corriere della Sera Al fronte e nelle retrovie. L’Italia nella Prima Guerra Mondiale e premiato a livello nazionale, hanno messo a disposizione alcuni importanti ricordi famigliari. Si deve inoltre ringraziare Filomeno Porcelluzzi che, con il suo lavoro e le sue conoscenze sul territorio, ha permesso la realizzazione dell’esposizione e ha creato anche dei legami culturali stretti, tra il Veneto e la Puglia, in particolar modo con la pluridecorata città di Barletta e il territorio mirese.

Infine, la mostra è sostenuta grazie al patrocinio di diversi Comuni, che potete vedere nel volantino, i quali hanno sostenuto l’iniziativa sin da subito.

Come già detto in precedenza, l’8 novembre saranno consegnati i Gagliardetti della Memoria. Su questo evento e sulla lista ufficiale dei soldati ricordati sarete informati in una prossimo articolo.

Non ci resta che invitarvi alla mostra di Borbiago che si svolgerà tra il 4 e l’8 novembre per ricordare il Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra, i nostri caduti e partecipanti a quell’immane conflitto.

6 luglio: Mira al Forte – Memorie della Grande Guerra

2015.07.04 - Locandina - Mira al forte

Vi aspettiamo numerosi alla prima grande giornata organizzata in occasione del Centenario della Grande Guerra e che si svolgerà a Mira, Forte Poerio. L’iniziativa, che si svolgerà tra il 4 e il 5 luglio e che è intitolata Mira al Forte – Memorie della Grande Guerra, è organizzata dal Comune di Mira assieme alla partecipazione di moltissime associazioni del territorio e tra queste, ovviamente, Riviera al Fronte. L’obiettivo del Comune e degli enti partecipanti è quello di riqualificare il più possibile l’area del Forte, approfittando proprio del Centenario che si protrarrà fino al prossimo 2018.

Il 4 luglio, alle 09.30 sarà inaugurata la mostra presso Casa Futura, organizzata dall’associazione La Ghirba e da ArtiFulvio. Qui saranno presentati cimeli della Grande Guerra, divise e memorie.
Alle 10.00 saranno celebrati anche i pannelli rievocativi installati sulle porte e le finestre di Forte Poerio. Questo progetto è stato realizzato dalla Cooperativa Sociale Primavera Onlus e dall’associazione Centro Idea Donna di Mira. I pannelli vedranno delle foto realizzate a dei ragazzi che, vestendo gli abiti civili e poi la divisa dell’Esercito o delle Crocerossine dell’epoca, hanno fatto un tuffo di 100 anni.
Alle 10.30 partirà la prima delle due visite guidate della mattina al forte e il laboratorio per bambini. Le due attività sono gestite dalla Società Cooperativa Culture.

Dopo la pausa di mezzogiorno, a partire dalle 16.30 riprenderanno le visite per il forte.
Alle ore 18.00 il Sindaco di Mira, Alvise Maniero, l’assessore alla Cultura Nicola Crivellaro e i presidenti delle associazioni daranno il saluto alla cittadinanza.
Alle ore 18.30 Sebastiano Leotta e Irene Barichello leggeranno lettere dal fronte e diari di guerra. L’iniziativa è stata promossa da Riviera al Fronte. Ringraziamo pubblicamente Sebastiano e Irene, ricercatori e scrittori dell’Università di Padova e delle scuole medie, per essere dei nostri e per aver prestato la loro voce, la loro ricerca e la loro passione per questa giornata.
Alle 19.30 il coro I Fiori de Suca intoneranno dei canti sociali dell’epoca della Grande Guerra.
La giornata si conclude con lo spettacolo delle 21.30 dal titolo Il fuoco nel cuore di e con Titino Carrara, promosso dall’associazione La Piccionaia.

Il giorno 5 luglio sono previste altre due visite guidate al Forte Poerio – una alle 10.30 e una alle 16.30 – e resteranno aperte sia la mostra in Casa Futura sia le installazioni al Forte.

Durante la giornata ci saranno anche rievocanti in divisa d’epoca.

Ivan B. Zabeo

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